E subito riprende
il viaggio
come
dopo il naufragio
un superstite
lupo di mare
(G. Ungaretti)
Oggi ci ha accolto il mare; con i suoi colori e con la sua brezza fresca ci ha riportato il buonumore e la voglia di puntare a Nord, a Capo Nord…
Dopo due giorni difficili dove, per qualche istante, mi sembrava di aver perso la bussola, finalmente ci siamo rimessi in moto e abbiamo percorso i chilometri che ci dividevano dall’imbarco. E’ stato bello mettersi in fila e rispondere alle domande dei curiosi. Giovanni ha iniziato a salutare in inglese e ogni parola è un canto di libertà e di vita. Solchiamo il mare con la consapevolezza di aver intrapreso un’avventura che ricorderemo per sempre. Non posso sapere cosa accadrà al nostro rientro, quanto forte sarà l’eco del nostro messaggio, ma questo viaggio è stato soprattutto un viaggio dentro la mia genitorialità complessa. Un viaggio con e dentro l’autismo di Giovanni che, oggi più che mai, mi appare come un’etichetta senza senso. Quando un bambino viene messo nelle condizioni di essere libero, le etichette spariscono e con esse i limiti e tutte le caratteristiche atipiche contro cui combattiamo ogni giorno. Oggi mi sento fortunato. Respiro quest’aria fresca e imprimo bellezza nei miei occhi di padre. Sempre più fiero di essere il papà di Giovanni.
