Giorno 14 – Arrivati a Honningsvåg

supereroi


Dopo tante peripezie, oggi siamo arrivati ad Honningsvåg. Qui c’è un tempo bruttissimo. C’è vento, freddo e pioggia. Infatti non ci hanno nemmeno fatto salire su a Capo Nord, ci hanno rimandato indietro, siamo in hotel. Dobbiamo aspettare domani o dopodomani per riuscire a salire su a Capo Nord, perché quando c’è troppo vento arrivano delle raffiche a 30, 35 km/h e quindi non si riesce a camminare. Sono cascati un sacco di motociclisti e quindi hanno bloccato la strada.

Nel complesso la mattinata è stata bella, abbiamo fatto una colazione molto particolare, in un cottage tra la Finlandia e la Norvegia. C’era questo vecchietto che ci ha fatto una bella colazione e Giovanni si è divertito tantissimo a vedere anche i cuccioli di di uccellino nelle gabbiette. Da lì poi siamo partiti e siamo arrivati ad Honningsvåg, abbiamo fatto un giro per la città e poi di nuovo in albergo.

 

Questa sera sono in un’officina per un controllo alla Vespa, fa un rumore strano, visto che non dovevo salire su, ho approfittato tramite un amico di un Vespa club, ho trovato qui un meccanico.

Adesso gliel’ho portata ed è tutto ok.

Quest’esperienza ha dato tanto a Giovanni, sta crescendo, oramai da confidenza praticamente a tutti, a persone anche conosciute da due minuti. E poi mi fa morire, perché giustamente lui parla in italiano. Qui tra norvegese e inglese o finlandese, naturalmente non lo capiscono, però poi lui continua a parlare e a fare le sue richieste che io prontamente cerco di tradurre, è divertentissimo e lui soprattutto si sta divertendo e aprendo molto.

Vederlo così aperto al mondo, agli altri è una gioia e una speranza per tutti. Questo viaggio aiuta me, aiuta Giovanni e dona speranza a tutti quelli che vivono questa situazione o la osservano da molto vicino. Questi bambini, questi ragazzi superano sempre le nostre aspettative e ci danno una speranza in più per il loro futuro.

 

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